Al via il progetto pluriennale per lo studio dell’adattamento del kiwi al cambiamento climatico

Nelle foto: Stazione Meteo, Kiwi, Sensoristica e Sonda Multilivello

 

 

ERSA, nell’ambito della programmazione SISSAR 2023 - sezione “Ricerca e sviluppo”, ha predisposto, in qualità di soggetto erogatore, un progetto pluriennale di studio per lo sviluppo e l’adattamento del kiwi al cambiamento climatico e alle sindromi emergenti. In particolare, l’attenzione è rivolta allo studio del fenomeno complesso della “moria del kiwi” che comporta il progressivo deperimento fino al collasso delle piante di actinidia. Eventi meteorici avversi e una gestione irrigua poco razionale ne influenzano la comparsa.

Al progetto collaborano il Dipartimento di Scienze Agroalimentari, Ambientali e Animali (Di4A) dell’Università di Udine, il Canale Emiliano Romagnolo (CER) e aziende actinidicole del territorio regionale. La sperimentazione si prefigge, come obiettivi principali, la selezione di nuovi genotipi di actinidia al fine di produrre portinnesti adatti alle condizioni climatiche in continuo cambiamento e l’ottimizzazione di sistemi tecnologici per l’uso razionale dell’acqua in agricoltura.

In relazione a quest’ultimo aspetto, sono stati installati, presso cinque aziende del territorio regionale, sensori meteo (pluviometro, anemometro, temperatura dell’aria, radiazione solare) e sonde dedicate allo studio delle risposte fisiologiche delle piante di actinidia alle condizioni microclimatiche (tensiometri per il potenziale idrico del suolo e sonde multilivello interrate per il controllo dell’umidità, della temperatura e della salinità del terreno).

Attraverso il monitoraggio di questi parametri si vuole arrivare alla definizione di protocolli fertirrigui, anche impiegando specifici sistemi di supporto alle decisioni (DSS-Decision Support System). La sensoristica è stata collocata in sei frutteti su varietà di kiwi a polpa verde, gialla e rossa distribuiti su tutta la regione.