Continua la breve serie di interviste rivolte al Prof. Ruggero Osler dell’Università di Udine. Questa volta l’argomento è incentrato sulle Piante Geneticamente Modificate (PGM).
L’interesse nei confronti di questa coltura si sta ampliando grazie alle sue caratteristiche...
Negli ultimi anni l’offerta varietale di cavolfiori a ciclo autunnale si è notevolmente diversificata tanto che al giorno d’oggi sono disponibili cultivar adatte ai nostri ambienti e aventi un ciclo colturale molto vario: da 60 a 120 giorni fra trapianto e raccolta.
Nel 2017, oltre agli ordinari accertamenti svolti sui campi da seme di mais, il Servizio fitosanitario e chimico, ricerca, sperimentazione e assistenza tecnica dell’ERSA ha svolto uno specifico monitoraggio per valutare la presenza in Friuli Venezia Giulia della malattia di Stewart, batteriosi causata da Pantoea stewartii (nota anche con il nome di Erwinia stewartii).
Nel 2017, è stata accertata in diverse località del Friuli Venezia Giulia la presenza del cancro batterico del pomodoro (Clavibacter michiganensis subsp. michiganensis), peraltro confermata dalle successive analisi di laboratorio.
ERSA dal 1987 è impegnata nel lavoro di miglioramento genetico in soia, il cui principale obiettivo continua ad essere quello di costituire nuove varietà con un ridotto contenuto di fattori antinutrizionali.
Dal 2010 l’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale - ERSA ha attivato, su iniziativa del comparto lattiero caseario regionale, una collaborazione fra i diversi portatori di interesse per la corretta valutazione del rischio igienico sanitario nella produzione di formaggi a latte crudo con l’obiettivo di garantire le dovute tutele al consumatore.
Nel biennio 2016-2017 è stato condotto uno studio per la caratterizzazione genetica e fenotipica di un gruppo di varietà locali di mais a libera impollinazione, promosso tramite una Convenzione di ricerca stipulata tra l’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale (ERSA) e il Dipartimento di Scienze Agroalimentari, Ambientali ed Animali (DI4A) dell’Università di Udine.
Per la scarsa capacità di competere con le malerbe durante tutto il ciclo vegetativo, l’aglio necessita di interventi sia di tipo chimico sia di tipo meccanico.
Spesso ci pongono la domanda: La mattina si fa colazione e a scuola durante la ricreazione del mattino si fa merenda. Qual è la scelta migliore per questi due momenti? Quali cibi e in che quantità è opportuno scegliere? E quali prodotti?
Il rinnovato sito web di ERSA dedicato all’agriturismo regionale, ma anche alle fattorie didattiche e sociali e ai prodotti agroalimentari tradizionali (PAT).
Radicchio a forma di rosa, di colore che va dal fucsia al rosso rubino. Si presenta sfuso in piccoli cespi con dimensioni che vanno dai 4 ai 7 cm.
Si è concluso a Gorizia il 24 novembre 2017 il progetto triennale sulla seta, ideato da ERSA per la promozione della filiera etica e biologica della seta in Friuli Venezia Giulia.
In precedenti articoli pubblicati sul “Notiziario ERSA” è stato evidenziato come il paesaggio rurale, così come lo vediamo oggi, sia un sistema dinamico estremamente complesso e ancora ricco di biodiversità, nonostante i tanti stress subiti, che deriva da secoli di interazione tra fattori fisici e biologici naturali e fattori correlati all'attività umana.
Inventario fitopatologico forestale regionale
In questa breve intervista a Stefano Zannier, il neo assessore alle risorse agroalimentari e forestali della Regione si presenta ai lettori del Notiziario ERSA tratteggiando quelle che saranno le principali linee guida su cui prenderà avvio il nuovo corso inaugurato con la sua nomina.
Parte seconda.
Negli anni 2016 e 2017 sono state condotte due distinte collaborazioni di ricerca tra l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo Rurale ERSA del Friuli Venezia Giulia e il Dipartimento di Scienze AgroAlimentari, Ambientali e Animali dell’Università degli Studi di Udine, volte a valutare l’utilizzazione di foraggi aziendali nell'alimentazione del bestiame bovino da latte in un’area non irrigua della regione.
Si chiude quest’anno il primo ciclo quinquennale di applicazione del Piano di Azione Nazionale (PAN), previsto dalla Direttiva quadro 2009/128/CE, recepita in Italia con il D.lgs. 150/2012, per un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.
La gestione ed il controllo della flora spontanea rappresenta uno degli ostacoli principali ed una delle problematiche più impegnative che gli agricoltori, nell'ambito delle coltivazioni erbacee, arboree o orticole, e i gestori del verde pubblico quotidianamente si trovano ad affrontare.
L’insieme dei modelli matematici e degli strumenti di simulazione sviluppati con il progetto AgriCS consentirà di integrare ed arricchire l’attività di diffusione della conoscenza e della sperimentazione in agricoltura a favore delle imprese del territorio regionale attraverso modalità e strumenti innovativi.
Nel 2012 è stato identificato un nuovo virus, denominato Grapevine Pinot Gris Virus (GPGV) in un clone di Pinot grigio proveniente dal Trentino-Alto Adige che manifestava sintomi di arresto della crescita, maculature clorotiche e deformazioni fogliari, nonché perdita di produzione.
L’andamento stagionale non è stato molto favorevole per i cereali autunno vernini, le abbondanti precipitazioni di inizio novembre hanno ritardato le semine che sono state effettuate, in molte situazioni, su terreno ancora umido.
Nella coltivazione della lattuga lo sviluppo delle infestanti, oltre a determinare danni quantitativi, provoca inquinamento del prodotto quando questo viene raccolto meccanicamente, e favorisce lo sviluppo di malattie fungine responsabili di marciumi quali Sclerotinia e Botrite.
“Bisogna raggiungere al più presto una condivisione sulle strategie e sulle tutele riguardanti la Ribolla gialla; serve un urgente momento di confronto e per questo convocherò entro l’estate un tavolo di lavoro affinché si possa procedere celermente”.
PAT: prodotti agroalimentari tradizionali del Friuli Venezia Giulia
Il progetto triennale ideato da ERSA per la promozione della filiera etica e biologica della seta in Friuli Venezia Giulia si è concluso nel 2017, ma il seme diffuso da quest’idea progettuale comincia a dare i suoi frutti e sono state avviate diverse interessanti iniziative per concretizzarla.
Un’importante opportunità di accompagnamento per il comparto agricolo.
Prosegue nel corso del 2018 l’impegno di ERSA a favore delle Fattorie didattiche e sociali, accanto al più maturo settore dell’agriturismo.
Con l’istituzione del marchio AQUA, la Regione Friuli Venezia Giulia ha voluto mettere a disposizione degli operatori dell’agroalimentare un importante strumento di marketing che ha il vantaggio di avere un impatto molto forte sul consumatore e di poter essere apposto direttamente sui prodotti.
Si conclude con questo numero del Notiziario ERSA la serie di interviste rivolte al prof. Ruggero Osler, dell'Università di Udine, sulla difesa delle piante.
Di seguito vengono sintetizzate le problematiche fitosanitarie per le principali colture arboree presenti in Friuli Venezia Giulia
L'Agenzia regionale per lo sviluppo rurale ERSA ha realizzato prove sperimentali su patata di confronto varietale per la valutazione della produttività e tolleranza alle patologie.
La cimice marmorata asiatica, trovata per la prima volta in Friuli Venezia Giulia nella primavera del 2014, si è progressivamente diffusa. Situazione dopo 4 anni di monitoraggio
Da oltre 35 anni l'Agenzia regionale per lo sviluppo rurale ERSA conduce con continuità la sperimentazione relativa alla coltura della soia, effettuando prove di.....
Nel 2018 in regione si è riscontrata un'ulteriore riduzione delle superfici coltivate a mais....
Nell'ambito del progetto AgriCS (Agricoltura Conoscenza Sviluppo) facente parte del programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regiona Autonoma Friuli Venezia Giulia (PSR), sono in corso diversi monitoraggi......
Il nuovo sito ERSA presenta rispetto al precendente una veste grafica rinnovata e "responsive", utilizzabile, qundi, con strumenti diversi....
Un affascinante intreccio di natura, storia, cultura e sensazioni
Proseguento la serie di "Rassegne stampa" focalizzate sulla biodiversità naturale e colturale