I requisiti che si devono rispettare

Ai sensi del Regolamento n. 07/Pres. del 22.01.2010, BUR n. 5 del 03.02.2010 disciplinante i requisiti, i criteri e le modalità per l’ottenimento della qualifica di Fattoria didattica e/o sociale in attuazione dell’Articolo 23 della Legge 23 della legge regionale 4 giugno 2004, n. 18.

 

Art. 2.1. Un’azienda agricola può essere qualificata Fattoria didattica in presenza dei seguenti requisiti:

 

a) avvenuta partecipazione da parte di un imprenditore, di un socio o di un coadiuvante familiare ovvero di un dipendente, allo specifico corso di formazione organizzato o riconosciuto, in base alla congruità dei programmi, dall’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale (ERSA). I corsi di formazione organizzati dall’ERSA dovranno comunque contemplare nel loro programma didattico la trattazione della profilassi delle malattie infettive degli animali domestici, la valutazione del rischio e le procedure di riduzione del medesimo da utilizzare nelle fattorie didattiche;

b) stipula di un’assicurazione per responsabilità civile a copertura dei rischi connessi con le visite;

c) presenza di materiale di primo soccorso posizionato in prossimità di una fonte d’acqua potabile, ai sensi del decreto del Ministero della salute 15 luglio 2003, n. 388 (Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell’articolo 15, comma 3, del D.Lgs 19 settembre 1994, n. 626 e successive modificazioni);

d) inaccessibilità alle attrezzature e sostanze agricole pericolose e la rimozione dei potenziali pericoli presenti in azienda, nei luoghi adibiti al passaggio delle scolaresche in occasione della visita e la delimitazione e segnalazione delle aree ed attrezzature a rischio, assicurandone comunque l’accesso sicuro e libero da pericoli anche a soggetti diversamente abili;

e) presenza di uno spazio ove si possa parcheggiare il mezzo di trasporto che accompagna l’utenza, anche se non all’interno dell’azienda, situato ad una distanza compatibile con le esigenze dei visitatori;

f) presenza di servizi igienici adeguati, anche dal punto di vista numerico, ed accessibili anche a soggetti diversamente abili;

g) accessibilità a soggetti diversamente abili al luogo di primo soccorso e a parte dei percorsi didattici compreso lo spazio al coperto;

h) presenza di uno spazio al coperto per ospitare le scolaresche;

i) presenza di un progetto didattico, da allegare alla domanda di riconoscimento della qualifica, dove siano stabiliti i temi, gli obiettivi e la conduzione pratica della visita.

L’ERSA, a seguito di specifica domanda presentata all’Agenzia stessa, procede all’attribuzione della qualifica di Fattoria didattica, previa verifica del possesso dei requisiti di cui all’articolo 2, e al suo inserimento nell’elenco regionale delle Fattorie didattiche.

 

Ai sensi del Regolamento n. 07/Pres. del 22.01.2010, BUR n. 5 del 03.02.2010 disciplinante i requisiti, i criteri e le modalità per l’ottenimento della qualifica di Fattoria didattica e/o sociale in attuazione dell’Articolo 23 della Legge 23 della legge regionale 4 giugno 2004, n. 18.

 

Art. 6 requisiti aziendali delle Fattorie sociali

 

1. Le Fattorie didattiche assumono qualifica di Fattorie sociali quando estendono i loro servizi a favore di persone che presentano forme di fragilità o di svantaggio psico-fisico o sociale o a fasce di popolazione che presenta forme di disagio sociale, attraverso l’offerta di servizi educativi, culturali, di supporto alle famiglie e alle istituzioni didattiche.

2. Per le finalità del presente articolo, le Fattorie sociali, oltre a possedere i requisiti prescritti all’articolo 2 del presente regolamento, fatta salva l’eccezione di cui all’articolo 4, devono:

a) predisporre ambienti coperti, attrezzati per l’accoglienza e l’intrattenimento dei gruppi, nei quali siano individuati anche luoghi di sosta e riposo;

b) essere dotate di strutture ed attrezzature finalizzate ad attività ludiche o terapeutiche attraverso l’impiego di animali o di produzioni agricole aziendali, il tutto tenendo conto delle problematiche e delle esigenze degli ospiti;

c) essere dotate di strutture ed attrezzature atte ad offrire dei servizi nei quali gli ospiti si sentano attivi e partecipi al fine di trarre benefici sul piano fisico, mentale, sociale e psicologico, attraverso l’accrescimento dell’autostima ed il miglioramento della persona;

d) essere dotate di un insieme di attrezzature aziendali in grado di rispondere alle attività in base ai progetti di carattere sociale che di volta in volta saranno presentati ed approvati dalle Amministrazioni comunali competenti per territorio.

 

L’ERSA, a seguito di specifica domanda presentata all’Agenzia stessa, procede al rilascio della qualifica delle aziende agricole quali Fattorie sociali, previa verifica del possesso dei requisiti di cui all’articolo 6, e al suo inserimento nell’elenco regionale delle Fattorie sociali.