Riduzione delle lavorazioni del terreno, uso delle rotazioni, copertura continua del suolo da parte delle colture e attraverso i residui colturali: queste sono le modalità di gestione agronomica su cui si basa l’Agricoltura Conservativa, una possibile alternativa alle tecniche convenzionali di gestione dei seminativi. Questo approccio innovativo alla gestione del terreno assumerà un ruolo di primo piano nelle misure agro-ambientali previste dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020
L’Inventario fitopatologico forestale regionale del Friuli Venezia Giulia BAUSINVE, attivo dal 1994, si occupa del rilevamento a carattere permanente dei danni causati da agenti biotici e abiotici nei boschi e negli impianti da legno realizzati con contributi dell’Unione Europea. Il presente rapporto pertanto illustra una sintesi dei dati raccolti nel 2014 nel corso dalle attività di monitoraggio dello stato fitosanitario delle foreste del Friuli Venezia Giulia, condotto nell’ambito BAUSINVE.
A poco più di un anno dall’entrata in vigore della difesa integrata obbligatoria, questo articolo fa il punto sulle modalità di attuazione della stessa in Friuli Venezia Giulia. Nella prima parte vengono brevemente riassunti i vincoli previsti e le modalità di realizzazione del monitoraggio delle principali colture coltivate in regione. Nella seconda viene riportata una sintesi degli elementi che hanno maggiormente contraddistinto dal punto di vista fitosanitario la difesa delle principali colture arboree: vite, olivo, melo e drupacee con un approfondimento sulla Drosophila suzukii.
Una vetrina senza eguali per la promozione a livello internazionale del comparto vitivinicolo regionale, con l’eccellenza e la grande varietà dei vini prodotti, ma anche come sistema integrato con le altre specialità gastronomiche tipiche del territorio e con il mondo rurale nel suo complesso.
La soia, vista non solo come coltura oleoproteaginosa da granella ma anche come foraggera, rappresenta una risorsa per le aziende zootecniche regionali. Si è dimostrata la possibilità di impiegare l’insilato di soia nella razione dei ruminanti da latte, opportunità che consente all’azienda una maggiore flessibilità nella definizione del piano colturale garantendo la sostituzione anche totale dell’erba medica.
Il sorgo da granella può rappresentare un’interessante alternativa al mais grazie alle minori problematiche fitosanitarie, alla resistenza a stress idrici, alla buona adattabilità e alle interessanti quotazioni commerciali. L’articolo riporta i primi risultati emersi da una prova varietale portata a termine nel corso del 2014.
Vengono presentati i risultati relativi all’utilizzo dei modelli previsionali vite.net® e VMPlasmopara in riferimento alle infezioni primarie di peronospora, confrontandoli al contempo anche con la regola empirica del “10- 10-10” e le tabelle di Goidànich. Entrambi i modelli previsionali hanno fornito ottimi risultati e possono essere considerati utili strumenti a supporto delle decisioni in ambito di difesa fitosanitaria in viticoltura.
L’intervista al prof. Dario Bressanini esce in concomitanza con l’apertura di EXPO 2015, la Kermesse che ha acceso i riflettori sul cibo e su quanto ci ruota attorno. È proprio su questo mondo - mosso da suggestioni e trucchi del marketing, miti e paure - che vogliamo addentrarci, accennando ad alcuni interessanti retroscena che accompagnano il cibo nelle sue varie declinazioni.
La prova varietale ha messo in luce fra gli zucchini a buccia verde chiaro le cv. Ismalia, Otto e Zuw 10055 mentre fra i tipi a frutto verde medioscuro CLX29072, Cigal e Kipria
Sono passati tre anni da quando la Giunta regionale ha adottato il regolamento d’uso per il marchio collettivo “Agricoltura Qualità Ambiente (AQUA)”. Da allora il marchio ne ha fatta di strada
PROGRAMMA APQ MEDITERRANEO PROGETTO S.P.I.I.E. 2.1 - ATTIVAZIONE DI SISTEMI PRODUTTIVI INTEGRATI ITALIA-EGITTO “INFORMATIC TOOLS FOR THE COMPETITIVENESS OF LOCAL FOOD PRODUCTIONS FROM SOUTH MEDITERRANEAN COUNTRIES TO EUROPEAN ENTRY POINTS” Progetto pilota per lo scambio telematico di informazioni tra i Servizi fitosanitari dell’Egitto e dell’Italia presso i porti di Alessandria e Trieste tramite la piattaforma informatica S.P.I.I.E.
Dopo due annate difficili, a causa delle abbondanti precipitazioni invernali, finalmente è possibile commentare una stagione “normale”
Nel 2014 è stata condotta un’indagine in 11 siti della Regione per rilevare la presenza di parassitoidi nativi del cinipide e per stimare l’entità della loro azione di controllo. La percentuale media di parassitizzazione (calcolata come rapporto fra parassitoidi emersi e totale degli insetti emersi dalle galle) è risultata prossima al 40%, valore incoraggiante per il raggiungimento di un equilibrio in un prossimo futuro.
Con questa intervista al dott. agr. Marco Valerio Del Grosso solleveremo il velo su alcune operazioni di “marketing” che a volte accompagnano la vendita dei mezzi tecnici per l’agricoltura o su credenze dure a morire che condizionano ancora le scelte di molti agricoltori.
Da quando, nel 2002, è stato individuato per la prima volta un focolaio di Diabrotica virgifera virgifera LeConte vicino all’aeroporto militare di Aviano, si sono succedute specifiche norme fitosanitarie nel tentativo di contenere ed eradicare le infestazioni di questo pericoloso insetto.
Inserto: Margini e redditi dei processi produttivi (esercizio contabile RICA 2012) 3a parte
I prodotti agroalimentari tradizionali del Friuli Venezia Giulia sono espressione di una realtà territoriale variegata e complessa, ricca di contenuti paesaggistici, storici, sociali e culturali. EXPO 2015 rappresenta un evento di grande impatto mediatico per la promozione a livello internazionale delle tipicità agroalimentari e del territorio.
Cammino per strada, vedo facce dai tratti familiari, le insegne dei negozi riportano cognomi conosciuti, imbocco delle vie che indicano località a noi ben note. No, non mi sto muovendo in qualche contrada della nostra regione ma in un pezzo della nostra terra a 11.000 km di distanza.
La prova varietale ha messo in luce fra gli zucchini a buccia verde chiaro le cv. Ismalia, Otto e Zuw 10055 mentre fra i tipi a frutto verde medioscuro CLX29072, Cigal e Kipria.
Nella stagione di alpeggio 2014 venti aziende zootecniche hanno richiesto l’assistenza lattiero - casearia da parte del servizio dedicato dell’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale ERSA. Rispetto al 2013 sono state inserite nuove unità produttive nel programma di monitoraggio delle casere in quota, mantenendo comunque invariato il loro numero totale. Si sono effettuate 49 visite in malga, con la rilevazione di altrettante lavorazioni di formaggio e 43 tecnologie produttive di ricotta affumicata.
In Friuli Venezia Giulia i primi esemplari di Halyomorpha halys sono stati osservati nel 2014. Si tratta di una cimice di origine asiatica, altamente polifaga (oltre 100 piante ospiti) e caratterizzata da elevata mobilità tra le colture, che può causare danni alle produzioni frutticole (es. pomacee e drupacee). Nel 2015 è stato eseguito un monitoraggio specifico per valutare la diffusione della cimice in regione, a partire dai meleti in cui erano stati riscontrati danni nella stagione precedente. I sopralluoghi sono stati successivamente estesi ad ulteriori meleti, ma anche ad altre colture (soia, mais, vite, actinidia e pesco) e siepi.
Nel 2015 è proseguita la tendenza al calo delle superfici coltivate a mais, legata alle problematiche che si sono presentate negli ultimi anni: innanzitutto la sempre più invadente presenza della diabrotica, diffusa ormai in tutte le aree della regione, compresa la zona montana; in secondo luogo le condizioni climatiche, che negli ultimi anni hanno influenzato le produzioni della nostra regione, portando ad un aumento della presenza di varie micotossine (2012-13 aflatossine, 2014 deossinivalenolo (DON) e zearalenone) e di conseguenza andando a compromettere il valore qualitativo della granella.
Un po’ di storia… Fin dagli anni Sessanta, con il DPR 1255/1968, l’Italia si è dotata di una normativa specifica per disciplinare la produzione, il commercio e la vendita di fitofarmaci e di presidi delle derrate alimentari. Tale norma, all’avanguardia rispetto al panorama europeo dell’epoca, conteneva, già allora, molti elementi che sono rimasti validi fino ai tempi recenti.
L’apertura dei mercati e la libera circolazione delle merci nel mercato internazionale, sulla base degli accordi presi in seno all’OMC-Organizzazione mondiale del commercio (o WTOWorld Trade Organization), sono soggette a importanti restrizioni, a salvaguardia della salute umana e animale, delle produzioni agricole e dell’ambiente. Il trasporto dei vegetali e dei prodotti vegetali da un continente all’altro può veicolare organismi nocivi, i quali possono insediarsi negli areali di destinazione e dare origine a gravi epidemie o temibili infestazioni.
Il TTIP è un acronimo che sta per Transatlantic Trade and Investment Partnership, è un trattato di liberalizzazione commerciale tra Unione Europea e USA. La fase finale delle trattative per giungere alla definizione dell’accordo ha preso avvio nel 2013 e si concluderà presumibilmente a dicembre 2015.
Anche quest’anno, insieme alle prove nazionali per l’orzo ad uso zootecnico, è proseguita la valutazione delle varietà commerciali dell’orzo per uso maltario. Le prove sono effettuate in collaborazione con il CRA-GPG di Fiorenzuola D’Arda, che fornisce il seme, procede all’elaborazione dei dati finali e all’analisi qualitativa della produzione.
L’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale ERSA ha realizzato anche quest’anno prove sperimentali su patata di confronto varietale per la valutazione della produttività e tolleranza alle patologie. Le prove si sono effettuate in due diverse località della regione, in pianura presso l’azienda agricola Pighin Marco, in collaborazione con la Cooperativa produttori patata di Ovoledo, e in zona montana sui terreni della società Agricola Travani Tomat Celso e Piero s.s., in collaborazione con la Comunità Montana della Carnia
In due prove condotte nel corso del 2013-2014 e 2014-2015 in un’azienda biologica sita nella pianura friulana si sono poste a confronto alcune cultivar di rucola selvatica (Diplotaxis tenuifolia) trapiantate ed allevate in tunnel freddo allo scopo di valutare le performance produttive e qualitative nonché l’attitudine all’accumulo di nitrati nelle parti eduli.
La tradizionale sperimentazione relativa al confronto varietale di soia è stata coordinata dall’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale ERSA ed effettuata nelle regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna. Le elevate temperature estive e le scarse precipitazioni di luglio hanno caratterizzato l’annata agraria dal punto di vista climatico.